lunedì 14 marzo 2011

DSA: disturbo, disabilità o caratteristica?

Dal testo del documento di intesa elaborato da parte del Panel di aggiornamento e revisione della Consensus Conference DSA in risposta a quesiti  sui disturbi evolutivi specifici dell’apprendimento
 P.A.R.C.C. - Bologna  - 1 febbraio 2011 ; http://www.lineeguidadsa.it/
"QUESITO C2 Il significato delle parole: i DSA sono disturbi, disabilità o caratteristiche?

G. Dislessia, Disortografia e Discalculia possono essere definite caratteristiche dell’individuo, fondate su una base neurobiologica; il termine caratteristica dovrebbe essere utilizzato dal clinico e dall’insegnante in ognuna delle possibili azioni ( descrizione del funzionamento nelle diverse aree e organizzazione del piano di Aiuti ) che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità individuali e, con esso, la Qualità della Vita.

H. L’uso del termine caratteristica può favorire nell’individuo, nella sua famiglia e nella Comunità una rappresentazione non stigmatizzante del funzionamento delle persone con difficoltà di apprendimento; il termine caratteristica indirizza, inoltre, verso un approccio pedagogico che valorizza le differenze individuali.

I. Il termine disabilità riferito alle difficoltà di apprendimento ha uno scopo etico di protezione sociale; è utile quando viene utilizzato per rivendicare un diritto a Pari Opportunità nella istruzione; quella della disabilità è, infatti, una relazione sociale, non una condizione soggettiva della persona.

J. Il termine disturbo con riferimento alle difficoltà di apprendimento compare nei sistemi di classificazione dei Disturbi Mentali DSM e ICD".

Fonte: Sulle Ali dell'Aquila
Un ringraziamento a Cosima Mura per aver diffuso su Facebook questo interessante documento

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